18 Mag LVIA

Anagrafica (sede, recapiti, persona di contatto)

Soggetti promotori: LVIA -Via Borgosesia 30, Torino – Tel: 0117412507 – Nicoletta Gorgerino

Titolo del progetto di innovazione sociale che si vuole presentare

In circolo il cambiamento!

Territorio di riferimento

Torino, Cuneo, Firenze, Forlì e Palermo

Area tematica (barrare con una X una o più voci)

• Educazione/Formazione (X)
• Nuove povertà /Inclusione sociale / Inserimento lavorativo di persone disabili (X)
• Sostenibilità (X)

Qual è il tuo progetto?

“Metti in circolo il cambiamento” è un progetto educativo e culturale ma anche di formazione professionale, per promuovere idee e attività d’impresa “green” che si svolge in quattro regioni italiane (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Sicilia).
LVIA e i suoi Partner propongono un’azione di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva per la tutela ambientale e la promozione di modelli sostenibili di produzione e consumo.
L’iniziativa mira a:

• realizzare azioni di sensibilizzazione e formazione nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e tra i giovani, al fine di promuovere buone pratiche di tutela ambientale, ponendo le basi per la crescita di adulti responsabili e consapevoli delle problematiche ambientali;
• creare occasioni di formazione professionale e valorizzazione delle competenze dei giovani, in particolare appartenenti ai gruppi vulnerabili (migranti, Neet….)
• coinvolgere istituzioni locali e comunità, in particolare nelle Regioni Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e Sicilia, nell’intento di operare in contesti al nord, al centro e al sud che ad oggi presentano situazioni diverse in termini di impegno per il raggiungimento degli SDG 11 e 12, puntando sullo scambio di esperienze virtuose, buone pratiche e disseminando i risultati del progetto su scala nazionale.

Quale innovazione porta con sè il tuo progetto?

l consumo di risorse naturali da parte dell’umanità sta crescendo ad un ritmo allarmante e il nostro smisurato sfruttamento di acqua, aria e terra è diventato chiaramente insostenibile.
“Metti in circolo il cambiamento!” è un progetto che promuove il necessario cambiamento culturale verso i principi dell’ECONOMIA CIRCOLARE.
Attualmente la maggior parte della produzione e del consumo segue il modello economico lineare prendi-usa-getta. L’economia circolare invece permette di riutilizzare i prodotti destinati alla discarica, di ri-immetterli nel ciclo di produzione e di estendere il ciclo di vita. Il modello diventa riduci-riutilizza-ricicla.
Il progetto vuole anche essere un ponte tra esperienze realizzate in Italia e in Africa (tramite l’esperienza di cooperazione internazionale di LVIA) che si ispirano all’Economia Circolare per tutelare l’ambiente e creare opportunità di lavoro sostenibile.

Elementi di originalità e di innovazione

L’economia circolare rappresenta una rivoluzione sostenibile che ridefinisce i processi produttivi e i servizi, generando opportunità economiche e benefici per l’ambiente e la società: una straordinaria occasione per ottimizzare l’uso delle risorse naturali e combattere gli sprechi a favore della competitività, dell’innovazione e del risparmio.
Nel sistema economico classico, quello lineare, le materie prime vengono estratte, utilizzate e diventano rifiuto; l’economia circolare attiva processi di autogenerazione in cui tutte le attività sono organizzate in modo che i rifiuti valorizzati diventino risorse per un nuovo processo produttivo.
Un modello di economia circolare deve interessare diversi aspetti: abitudini dei consumatori, processi produttivi e manifatturieri, può creare nuovi posti di lavoro e ridurre la domanda di materie prime vergini.
Per avere una vera influenza sui cambiamenti climatici c’è bisogno di ripensare il modo in cui progettiamo, produciamo e consumiamo passando ad un’economia circolare che riesca a soddisfare i bisogni di una popolazione in aumento tramite una economia resiliente

Parole chiave del progetto (max 10 parole)

• Circolarità
• Cambiamento climatico
• Economia circolare
• Educazione
• Scuole
• Competenze green
• Sostenibilità
• Spreco zero
• Ambiente
• Risorse