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Fondazione Giovan Battista Scalabrini Onlus

Fondazione Giovan Battista Scalabrini Onlus

Anagrafica (sede, recapiti, persona di contatto)

Fondazione Giovan Battista Scalabrini onlus
Via Martino Anzi, 8
22100 – Como​

Titolo del progetto di innovazione sociale che si vuole presentare

Modello Housing Sociale

Territorio di riferimento

Como e provincia

Area tematica

  • Housing / Habitat / Rigenerazione urbana
  • Nuove povertà /Inclusione sociale / Inserimento lavorativo di persone disabili
  • Servizi alla persona

Qual è il tuo progetto?

Il progetto intende agire in favore di famiglie fragili, nuclei o singoli che ce la fa più o meno a gestirsi, a sostenere autonomamente il canone d’affitto, finché non inciampano in situazioni che determinano lo sfratto esecutivo. Il progetto ha accolto ad oggi decine di famiglie e le loro storie raramente si somigliano, ma un elemento le accomuna: queste non presentano i requisiti richiesti per accedere all’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), ma al contempo non hanno la capacità di sostenere autonomamente i costi dell’acquisto o della locazione di un alloggio.
​Il progetto mira a individuare soluzioni abitative temporanee e sostenibili, per chi si trova in situazioni di difficoltà (per sfratto, oppure per fragilità economica e sociale). La Fondazione si impegna a intercettare i proprietari disponibili; gli Enti Gestori delle Funzioni Socio Assistenziali e/o i soggetti del Terzo settore si attivano a loro volta per offrire gli aiuti necessari alle famiglie; le famiglie, da parte loro, hanno il compito di impegnarsi ad avere cura degli spazi che vengono loro affidati, e soprattutto avere cura di sé stesse, mettendo in atto tutto quello che può aiutarle a cambiare, per tornare a vivere bene.

Quale innovazione porta con sè il tuo progetto?

Il progetto porta con sé un modello di intervento studiato, pensato e sperimentato sul territorio della provincia di Como ed è connotato da caratteristiche che ne determinano una forte propensione alla replicabilità e alla scalabilità. Il modello prevede un intervento integrato sul territorio, capace di mettere a sistema gli enti che offrono servizi in favore di famiglie fragili con l’obiettivo di favorire l’empowerment dei nuclei. Da un punto di vista contrattuale, le persone ospiti della Fondazione Scalabrini non sono inquilini, ma ospiti. Non hanno quindi un contratto di affitto, bensì sono accolti in funzione di un patto di accoglienza che non costituisce titolo di disponibilità dell’immobile che resta a tutti gli effetti intestato alla Fondazione. Gli ospiti, quindi, si impegnano esplicitamente a non prendere la residenza negli alloggi in cui sono accolti, e restano residenti nel Comune di provenienza (in esplicito accordo con lente locale).
Il patto di accoglienza prevede la durata dell’ospitalità (non rinnovabile se non a condizioni particolari predefinite), la quota di compartecipazione dell’ospite ai costi del progetto (tutti gli ospiti sostengono una parte dei costi dell’ospitalità con una valutazione ad hoc di importo, tempi e modi di contribuzione), le regole di alloggio e le condizioni di recesso dal progetto (ad es, gravi irregolarità nella gestione dell’alloggio, assenze protratte non giustificate, venir meno del patto fiduciario coi la Fondazione,…). Il patto di accoglienza è elaborato e firmato congiuntamente dalla Fondazione, dall’Ospite e dall’Ente Inviante (servizi sociali, associazioni, parrocchie cooperative, datore di lavoro,….) che si impegna a seguire ed accompagnare l’ospite nel percorso di superamento della situazione critica che ha determinato lo sfratto.

Elementi di originalità e di innovazione

La ricerca di alloggi da destinare è in capo alla Fondazione che cerca di intercettare proprietari disposti a concedere la propria casa in comodato gratuito per 12 mesi, in cambio di un rimborsi di tutti i costi diretti e indiretti (Imu, Tari, Tasi, spese condominiali, ecc), nonché della garanzia del rilascio alla scadenza.​ Inoltre, il comodato è revocabile anche prima del termine contrattuale, e quindi il proprietario è ancor più tutelato rispetto ai tempi di rilascio dell’appartamento. La Fondazione garantisce il regolare pagamento dell’affitto, l’assoluto rispetto dei tempi di rilascio previsti; la restituzione dell’appartamento nelle stesse condizioni in cui lo riceve, nonché manutenzione regolare dell’appartamento.​

Parole chiave del progetto (max 10 parole)

  • Inclusione abitativa
  • Matching domanda /offerta abitativa
  • Scalabilità e replicabilità
  • Fiducia
  • Politiche di intervento integrate